Come ormai da tradizione, anche in questo 2020 molto sfortunato per gli eventi sono riuscito a prender parte nelle vesti di relatore al Convegno Nazionale CLP-REACH di questo 2020.
Ovviamente il tema era fortemente condizionato dalla pandemia globale che ha colpito tutto il mondo, e per ovvi motivi la sede dell’evento è stata spostata da Bologna (che ormai da anni ospita questo evento durante la manifestazione fieristica Ambiente Lavoro) ad una sua location più smart (e per forza di cose più sicura): la versione online.
Il titolo del Convegno ovviamente era rivolto a questo particolare momento storico: si è infatti parlato della gestione dei prodotti sanificanti dei luoghi di vita e di lavoro. E non poteva essere altrimenti: infatti, a seguito della pubblicazione dei Rapporti ISS COVID-19 n.19/2020 e n.25/2020 e sulla base dell’attività di assistenza e controllo svolta dalle Regioni e dalle Province autonome in questo periodo di emergenza sanitaria in conseguenza del rischio connesso all’insorgere di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili ed in considerazione degli effetti della Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 e di tutta la Normativa nazionale che proroga questo stato di emergenza anche al 2021, tale convegno è stato organizzato con l’obiettivo di fornire alle imprese e a tutti gli attori della prevenzione coinvolti nel processo di miglioramento delle conoscenze per l’attuazione, in particolare, dei Regolamenti CLP e REACH di alcune indispensabili indicazioni di rispetto della Normativa europea.
Difatti tra i numerosi effetti e cambiamenti che la pandemia COVID-19 ha provocato sul mercato, uno di ampia portata è stato l’incremento del numero di prodotti chimici impiegati per le mani e per le superfici. Recentemente la Commissione Europea ed ECHA hanno confermato che è aumentato il numero di prodotti chimici impiegati per la sanificazione e, fra questi, quelli disinfettanti rappresentano quelli più illegittimamente
presenti sul mercato, perché non conformi alle normative di settore. Su segnalazione di numerose Autorità nazionali sulla base della loro attività ispettiva, compresi i controlli delle vendite online, si è cercato di contrastare la commercializzazione di prodotti inefficaci oppure privi del necessario iter regolatorio.
Le azioni del controllo condotte anche in Italia hanno previsto diffide, sanzioni e ritiri dei prodotti dal mercato, facendo emergere un quadro complesso, ingannevole per il consumatore, problematico per le imprese,
inefficace per la salute nel bloccare la diffusione del virus.
Il mio intervento è stato rivolto ad una industry in particolare: quella dei prodotti Detergenti, Presidi Medico-Chirurgici, Biocidi e dei prodotti Cosmetici. Su questo particolare settore ho voluto analizzare quali sono stati gli errori e quali le criticità che hanno caratterizzato un mercato che improvvisamente è stato travolto dall’emergenza sanitaria.
Potete vedere alcuni scatti dell’evento digitale qui di seguito.
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